Esiste un libro, che sfortunatamente non ci risulta sia tradotto in italiano, in cui John Marine, di cui sinceramente ignoriamo quasi tutto fino a ritenere che si tratti di uno pseudonimo, raccoglie 101 frasi celebri dei personaggi “più ammirati e più di successo sulla Terra”, includendo non solo i soliti “guru”, ma anche rapper o sportivi.
Il libro è tra l’altro disponibile su Amazon solo in versione kindle, e, data la presenza di personaggi moderni, alcuni molto recenti, è stato sicuramente scritto da poco.
L’impressione che ne abbiamo tratto leggendolo non è quella di un elenco di “comandamenti” da seguire ciecamente (come nulla dovrebbe esse, peraltro) quanto l’opportunità, in ciascuna delle 101 citazioni, di farsi provocare, in positivo ed in negativo. E questo spirito ci è piaciuto: non l’elenco visto e rivisto delle 10 regole del successo o delle 100 leggi del denaro, ma frasi di uomini famosi e di successo dalle quali farsi colpire, per riflettere ogni volta su un diverso argomento.
La prima frase, che abbiamo scelto come frase del mese di aprile, è di autore anonimo e può essere recepita come un pugno nello stomaco del nostro perbenismo:
“I don’t understand why people get mad when they get rejected by somebody or something. They have done you a favor by not wasting your time and playing with you.”
In italiano suona grosso modo così:
“Non capisco perchè le persone impazziscono quando sono respinte da qualcosa o da qualcuno. Ti hanno fatto un favore non sprecando il tuo tempo e non giocando con te.”
Molte volte ci attacchiamo a qualcuno perchè in un altro vediamo la possibilità per noi di stare bene (qualsiasi cosa significhi questo per noi), oppure ci attacchiamo ad una condizione, ad una situazione, al nostro lavoro sempre uguale, alla nostra vita matrimoniale, a come siamo sempre stati e quando questo “pilastro”, questa “ancora” alla quale ci attacchiamo, per qualsiasi motivo (la situazione lavorativa in seguito alla pandemia, oppure il matrimonio in seguito ad un tradimento o all’insoddisfazione del partner, o per qualsiasi altro motivo) viene meno, perchè termina, o si esaurisce o si trasforma, o crolla, noi ne soffriamo. Quando dovremmo gioire dell’opportunità.
Chiaramente questo non significa essere lieti di una pandemia o gioire di un divorzio, o del tradimento di un amico.
Significa dare il giusto valore a tutto, non considerate eterne cose che l’eternità non possono sostenere, e cogliere dietro ogni cambiamento una possibilità prima preclusa.
Quante volte ci capita di affezionarci ad una situazione e soffrirne quando termina?
O ancora – ed in questo periodo questa sensazione è molto comune – quanto ci pre-occupiamo e soffriamo pensando ai cambiamenti nella nostra vita che saranno necessari al termine di questa “rivoluzione pandemica”?
Ecco perchè questa citazione ci fa pensare all’autostima.
Se fondiamo il valore di noi sull’attaccamento a “qualcosa” o sul comportamento di “qualcuno” fuori di noi, diamo a questo qualcosa o a questo qualcuno tutto il potere di gestire la nostra vita, ed inevitabilmente quando finisce soffriamo.
Siamo certi che ne soffriamo anche “durante”, ma in quel periodo la sofferenza a volte è latente, taciuta, per emergere quando il “sostegno” finisce.
Invece dovremmo gioire, perchè quel momento, il momento del rifiuto, del rigetto, del respingimento può diventare per noi l’opportunità per un nuovo inizio, che prevede una via migliore della precedente, dal momento che può farne tesoro degli errori.
In cosa veramente poni il valore che senti di avere? qual’è la fiducia che provi per te? Qual’è il tu ideale e come vedi il tu percepito?
In cosa veramente poni il valore che senti di avere? qual’è la fiducia che provi per te?
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Nel business rispondere a queste domande può veramente far la differenza tra il Successo ed il naufragio.
In bocca al Lupo!!