Non è comune che una impresa di consulenza abbia un Codice di Condotta
Per poter appartenere al gruppo in maniera integra ed etica il Consulente Whitening nei confronti di qualsiasi Cliente:
- Utilizza cortesia e gentilezza, senza accondiscendenza e senza giudicare (moralismo);
- Mette in campo ogni strumento in suo possesso per fargli ottenere il risultato prefissato e condiviso e, anzi, fargli ottenere un po’ di più di ciò per cui egli è disposto a pagare (scambio in abbondanza):
- Si mantiene preparato e studia e migliora costantemente per portare sempre più vantaggio al Cliente (oltre che a se stesso), in termini di fatturato, marginalità, tranquillità e serenità nella gestione aziendale;
- Mantiene la più assoluta riservatezza per ciò che concerne i dati sensibili o operativi dei quali viene a conoscenza. Tali dati verranno trattati con confidenzialità e riferiti unicamente ai colleghi laddove strettamente indispensabile per ottenere maggiori risultati e mai a nessun altro, se non dietro esplicita autorizzazione;
- Non rivela mai a nessuno eventuali dati personali di cui il cliente lo metta a conoscenza, che possano causargli discredito, situazioni imbarazzanti o problemi con la legge. Nel gestire tali situazioni agirà come l’avvocato difensore del cliente, obbligandosi ad una sorta di “segreto professionale”;
- È affidabile per il cliente, mantenendo sempre gli appuntamenti presi e nel caso in cui, per cause di forza maggiore, non potesse rispettarli, avvisando immediatamente e fissando un altro appuntamento;
- Non abbandona un Cliente al quale ha promesso aiuto anche se la sua situazione aziendale dovesse risultare difficile da gestire, ma persiste e incoraggia il Cliente ad effettuare i cambiamenti che faranno crescere la sua azienda, qualora egli lo desideri;
- Non abbandona unilateralmente un Cliente con il quale dovesse dissentire da un punto di vista di strategie o di azioni da adottare nella sua azienda. Dovesse non trovarsi più d’accordo con la politica aziendale che il Cliente ha deciso di seguire, si impegna a insistere affinché egli faccia le azioni che, nella sua veste di consulente, ritiene corrette. Nel caso in cui egli dovesse continuare a insistere nel mettere in atto azioni che si ritengono distruttive, informa il Cliente in modo scritto del perché ritiene che quell’azione sia un errore e rimane pronto a intervenire nel caso in cui questo dovesse rendersi conto dell’errore che – secondo il consulente – sta facendo. In ogni caso si impegna a non abbandonare il Cliente in modo unilaterale smettendo di chiamarlo o di visitarlo perché non è d’accordo con lui mentre è in essere un contratto di fornitura di servizi; in tal caso, onorerà il contratto nel miglior modo mi sia possibile;
- Si impegna a continuare a sensibilizzare il Cliente verso il concetto dell’etica professionale, essendo consapevole del fatto che il manager che indulge in comportamenti non etici alla lunga crea un’azienda debole, instabile e che non si espande;
- Non accetta dal cliente denaro o pagamenti per servizi erogati dai quali egli non sente di aver ottenuto risultati. In caso di insoddisfazione del cliente si impegna a far sì che i risultati pattuiti vengano raggiunti anche coinvolgendo altri colleghi o, nel caso ritenesse impossibile raggiungerli, si impegna a far sì che venga trovata rapidamente una soluzione di comune accordo tra ambo le parti;
- Nel caso in cui un Cliente mandi un insoluto o non effettui un pagamento causa della sua insoddisfazione circa i servizi ricevuti, non ignora la situazione ma si preoccupa di gestirla prontamente andando a visitarlo e risolvendo la cosa in modo onorabile per entrambe le parti;
- Fa gli interessi del Cliente quando interagisce e/o collabora con altre società di consulenza e formazione, o con clienti e fornitori;
- Nel caso in cui un collega debba occuparsi dell’erogazione dei servizi che ha venduto ad un Cliente, si impegna a fare tutto il possibile affinché il Cliente ottenga i risultati che ha acquistato;
- È onesto e franco con il Cliente anche nei casi più complicati, riguardo alle azioni non efficienti che lui o qualcuno nella sua azienda compie;
- Non accetta collaborazioni con un Cliente che sente di non poter aiutare, ed in tal caso coinvolge Whitening a qualsiasi livello, pur di ottenere il risultato;
- Insiste perché il Cliente esegua quanto concordato negli incontri di formazione e consulenza, al fine di ottenere miglioramenti statistici del fatturato e degli utili della sua azienda.
Per ciò che riguarda il Gruppo Whitening, il Consulente:
- Si dimostra sempre proteso all’aiuto reciproco, nella consapevolezza che laddove il singolo non vince, vince il Gruppo;
- E’ fedele e leale, rispetta gli accordi e si dimostra responsabile del proprio ruolo;
- Tutela, difende e protegge il nome di Whitening e dei propri colleghi e collaboratori in tutte le sedi possibili.
Violare una delle norme sopraelencate è come emettere un assegno: anche se non venisse mai scoperto da altri all’interno della struttura o dal cliente, prima o poi quell’assegno verrà incassato, nel senso che le conseguenze saranno pagate. La volontà di visitare clienti, la determinazione a costruire un’attività di valore, le capacità di aiutare e supportare qualsiasi altro Cliente diminuiranno. Nessuno è perfetto e occasionali errori possono accadere: ma è assolutamente inefficace giustificarli, piuttosto è indispensabile riconoscerli, accettarne e viverne le conseguenze ed impegnarsi per migliorare. Sempre.