Come parli ai tuoi dipendenti?

Come parli ai tuoi dipendenti?

È inutile negarlo; la differenza di posizione, di responsabilità, di visione e di approccio tra imprenditore e dipendente esiste. E si fa notare in tanti aspetti della gestione di un’impresa.

Quindi, come parli ai tuoi dipendenti fa tutta la differenza del mondo.

Nella nostra esperienza l’abilità di comunicare in maniera efficace ai propri collaboratori è essenziale, qualunque sia la dimensione dell’azienda e in qualsiasi ambito questa operi.

Attenzione però al significato della parola comunicazione; al di là dell’etimologia, quello che a noi interessa è lo scopo, che può essere:

  1. Informare
  2. Intrattenere
  3. Persuadere
  4. Ispirare

Ed indovina quale di questi significati attribuiamo alla parola comunicazione? Esatto, il numero 4.

Perché per informare basta una mail o una circolare (tempo fa nelle grandi aziende si usava ancora); per intrattenere ci sono i palcoscenici, ruolo che di solito nelle aziende è giocato dalle macchinette del caffè il lunedì mattina; infine, per persuadere serve moltissima energia, il che sfibra l’imprenditore e raramente funziona.

Inoltre, a un imprenditore servono dipendenti con le proprie idee: è molto importante quindi che ciascuno faccia ciò che deve con la sua testa, non con quella del capo.

E qui entra in gioco la comunicazione davvero efficace, quella che ispira la squadra che lavora con te; svilupparla richiede tempo e attenzione e, soprattutto, dedizione.

Perché, per nostra “sfortuna” – questo è il primo punto di fondamentale importanza –

ISPIRARE è una responsabilità ESCLUSIVA dell’imprenditore.

E la qualità della comunicazione attraverso la quale si ispira dipende solo da lui.

Spesso ci facciamo trasportare dalle cose da fare, dai problemi da risolvere, da clienti che pretendono e da fornitori che “ci provano”, ma nei tanti anni di esperienza maturata sul campo abbiamo visto quanto la capacità comunicativa dell’imprenditore influisca sull’azienda. I dipendenti, come dice il termine, dipendono da lui solo economicamente ma anche dal punto di vista delle softskills.

Quando ho smesso di “pretendere” di essere capito e ho iniziato a spiegarmi meglio, smettendo di parlare e cominciando invece ad ascoltare davvero i miei collaboratori, non solo ho migliorato la mia situazione emotiva ma sono cresciuti anche loro.

Certo, spesso ho ancora la presunzione di sapere cosa intendono dire (e qualche volta ci prendo!), ma sempre di più lascio che si esprimano, senza paura di essere giudicati; perché questo non è solo un loro bisogno, ma anche mio.

I passi per arrivarci sono semplici, ma richiedono impegno

Se la responsabilità di comunicare è interamente dell’imprenditore, ecco cosa può fare affinché la comunicazione all’interno dell’azienda diventi un propellente alla crescita:

  1. Impara ad ascoltare PRIMA di parlare. Ascoltare vuol dire lasciar parlare e prestare attenzione agli altri tipi di comunicazione (paraverbale e non verbale). ASCOLTARE ha a che fare con il rispetto e l’empatia e all’inizio può risultare faticoso, perché sembra non dare risultati immediati. Ma viene registrato dall’Inconscio di chi parla e questo fa una grandissima differenza!
  2. ASCOLTA PER CAPIRE, NON PER RISPONDERE. Il fatto che una persona ti parli ti consente di capire come sta, cosa prova, cos’è importante per lei, perciò non dobbiamo solo ascoltare per controbattere.
  3. Sii amichevole, ossia “non-giudicante”, mantenendo sempre la sicurezza in te stesso; questo ti consentirà di essere conciso, chiaro e preciso. Potrai esporre le tue aspettative in modo comprensibile e non dare per scontati molti dettagli che, se lasciati all’interpretazione, inevitabilmente saranno interpretati!
  4. Chiedi dei feedback per verificare sempre la qualità della tua comunicazione. Non terminare con locuzioni scontate e pericolose come  “Giusto?” o “Dico bene?” oppure “Hai capito?”, ma impara a richiedere un parere più completo, magari con un più articolato “tu che ne pensi?” “Cosa faresti se…”.
  5. Scegli il momento più opportuno. Non lasciare che la tua comunicazione passi in corridoio o urlando da un ufficio all’altro. E, se puoi, non usare mediatori come WhatsApp, SMS o e-mail; sono tranquillizzanti, ma la comunicazione di persona, de visu, è più nobile e assume anche per chi la riceve una connotazione più ufficiale e incisiva. Se ancora non lo fai fissa delle riunioni (con orario di inizio e fine improcrastinabili) all’interno delle quali i tuoi colleghi possano essere liberi di dire la loro e di organizzarsi per fare ciò che devono, e lascia la tua porta il più possibile aperta. Ciò comunicherà che hai sempre tempo per i tuoi colleghi: sono la risorsa più importante che hai!

Crediamo fortemente che la gestione di dipendenti e collaboratori sia la prima, per certi aspetti l’unica, attività che un imprenditore debba fare, affinché poi questi si prendano cura delle attività di business e dei clienti.

Ed è più semplice di quello che pensi, anche se assolutamente non facile. Basta cominciare, ed esercitarti.

Se intendi cominciare a lavorare sul tuo livello di comunicazione, imparare le tecniche più efficaci e apprendere come utilizzarle, contattaci.

Senza remore, non permettere alla paura di fregarti: scrivi a chiedi@whitening.life per conoscere programmi e date delle prossime formazioni, o semplicemente per richiedere un incontro di approfondimento.

Puoi dare un occhio ai nostri percorsi ed ai nostri servizi, visitando la pagina del nostro shop.

E nel frattempo, perché non cominciare questo percorso leggendo un libro? Questo è il nostro consiglio.

 

 

 

Frase del mese di Ottobre:

Chi non vive serenamente la propria vita, è quasi sempre destinato a disturbare la vita degli altri…

Anonimo

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