I falsi miti sulla consulenza

I falsi miti sulla consulenza

La consulenza è un vero bosco intricato: per alcuni rappresenta un mondo inesplorato, per altri un faro indispensabile a guida delle proprie sfide.

L’unica certezza è che l’attività di consulenza è spesso circondata da idee sbagliate e approssimative, con falsi miti sviluppati e diffusi nel tempo che continuano a scoraggiare imprenditori e imprese dal cercare supporto esterno per intraprendere percorsi di crescita e migliorare processi e strategie aziendali.

Nei nostri canali social abbiamo già presentato quali sono, per noi, i 10 falsi miti da sfatare sulla consulenza. Ma quali sono i più diffusi?

Falsi miti da sfatare sulla consulenza: i più diffusi

Il consulente costa tanto

Questo forse è il più diffuso. A volte è vero, ma dipende dai risultati che porta.

Se ti aiuta a fare cose che da solo non saresti capace di fare; se ti forma su competenze che da solo apprenderesti in anni; se ti impedisce di compiere errori che ti costerebbero energie, soldi e figuracce allora, a ben pensarci, è un investimento.

Il consulente è inutile per me

Il consulente non è più bravo di te, o più intelligente o più sveglio.

Ha forse più esperienza o ha sperimentato prima di te alcune strategie. Ecco perché è importante sceglierlo in base a quello che ha già realizzato e ai risultati che ha ottenuto, per sé e per i suoi clienti. Così può impedirti di commettere gli stessi errori che ha fatto e può aiutarti ad applicare ciò che ha sperimentato come efficace.

Il consulente è inutile per i miei dipendenti

Al contrario, il consulente molto spesso è il collegamento tra un organico demotivato e un imprenditore sfiduciato.

Perché a lui dicono cose che non diranno mai a te e perché lui può dire cose che a te non è permesso dire.

A proposito, come parli ai tuoi dipendenti?

Il consulente deve fare cose che non ho tempo di fare

Se pensi di assumere un consulente d’impresa per fargli svolgere i compiti che non riesci a fare tu, sprechi i tuoi soldi e il tuo (e il suo) tempo.

Il consulente deve spingerti ad intraprendere una strada diversa da quella che ha percorso finora, mostrandoti i vantaggi e forzandoti, a volte, a compiere azioni che da solo non faresti; perché non sai come si fa, o perché, altrettanto spesso, non ne hai il coraggio.

Il consulente deve saper fare un po’ di tutto

Il consulente generalista è una chimera e, se esiste, sa fare molto poco di tutto perché ha letto e studiato, ma non ha mai fatto in prima persona.

Esistono consulenti che ti aiutano con le finanze, altre che ti aiutano a crescere e a sviluppare il tuo talento e le tue abilità, altri che ti guidano verso lo sviluppo e la crescita delle tue attività. Individuare i tuoi bisogni e, quindi, a quale consulente dovresti rivolgerti è il primo passo per un percorso di consulenza davvero efficace.

 

Queste sono le idee errate più diffuse sulla consulenza, che invece può essere uno strumento di grande impatto sulla crescita di un imprenditore e della sua attività.

Riuscire a mantenere una mentalità aperta verso le nuove sfide senza farsi limitare da preconcetti o timori infondati è il primo vero passo verso l’apertura alla crescita personale, imprenditoriale e della tua attività.

Se desideri approcciarti a questo mondo con noi, oltre a consigliarti una lettura di Wiseman srl abbiamo pensato a un percorso di crescita dedicato che puoi approfondire cliccando qui.

Scegliendo Whitening avrai la certezza di trovare una squadra di belle persone che hanno ben in mente il caposaldo aziendale sulla credibilità del consulente:

Il consulente deve formare su passi che ha già compiuto con successo, affiancare in attività che ha già svolto con profitto e sviluppare percorsi che ha già percorso in prima persona con successo.

Frase del mese per dicembre 2024:

“Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura”

Publilio Siro

WhiteningNewsletter
Articoli recenti

Share This Story, Choose Your Platform!

Post correlati

keyboard_arrow_up