Finanziamento a tasso agevolato e finanziamento a fondo perduto per sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.

 Con  decreto direttoriale 30 marzo 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande per sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.

L’agevolazione consiste in un Finanziamento a tasso agevolato e finanziamento a fondo perduto per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Per l’attuazione degli obiettivi di promozione e sostegno stabiliti dalla legge, gli interventi del Fondo impresa femminile sono articolati nelle seguenti linee di azione:

  1. Incentivi per la nascita delle imprese femminili
  2. Incentivi per lo sviluppo delle imprese femminili
  3. Progetti per la diffusione della cultura imprenditoriale e l’orientamento

Incentivi per la nascita delle imprese femminili

Possono accedere al Fondo e beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e iscritte nel registro delle imprese.

Sono ammesse, inoltre, le lavoratrici autonome, in possesso della partita IVA, aperta da meno di dodici mesi alla data di invio dell’istanza di sussidio, fatta salvo l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento. Possono presentare domanda anche le persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili le agevolazioni previste dal presente capo le iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi:

  1. alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  2. alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  3. al commercio e turismo.

Le iniziative devono:

  1. essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, il Soggetto gestore può autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
  2. prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’I.V.A.

Sono ammissibili le spese, fatturate successivamente alla presentazione della domanda (oppure alla data di costituzione dell’impresa o apertura della p. IVA per le persone fisiche), relative a:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purchè coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (venti per cento) delle spese complessivamente ritenute ammissibili.

Alle imprese beneficiarie delle agevolazioni di cui al presente capo, sono, altresì, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 (cinquemila/00) euro per impresa.

Tipologia delle agevolazioni

L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto:

  • Fino all’80% delle spese ammissibili (per un massimo di 50.000 €) per gli investimenti fino a 100.000 €. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o attività di lavoro autonomo, la percentuale è elevata al 90%.
  • Fino al 50% delle spese ammissibili per gli investimenti compresi tra 100.000 € e 250.000 €.

 

Incentivi per lo sviluppo delle imprese femminili

Possono accedere al Fondo e beneficiare delle agevolazioni le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e iscritte nel registro delle imprese.

Sono ammesse, inoltre, le lavoratrici autonome, in possesso della partita IVA, aperta da almeno dodici mesi alla data di invio dell’istanza di sussidio, fatta salvo l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento.

Sono ammissibili le iniziative che prevedono programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili nei seguenti settori:

  1. produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  2. fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  3. commercio e turismo.

Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile

Le spese ammissibili non devono essere superiori a 400.000,00 euro al netto d’IVA.

Sono ammissibili le spese, fatturate successivamente alla presentazione della domanda, relative a:

  1. immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata
  2. immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata
  3. servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  4. personale dipendente
  5. esigenze di capitale circolante

 

Tipologia delle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse secondo la seguente articolazione:

  1. Per le imprese costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi, l’incentivo è composto per il 50% da una quota a fondo perduto e per il restante 50% nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. Per le spese relative ad esigenze di capitale circolante l’agevolazione consiste solo nel contributo a fondo perduto.
  2. Per le imprese costituite da più di 36 mesi, è composto da:
  • un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi
  • un finanziamento agevolato, a tasso zero. della durata massima di 8 anni. I finanziamenti sono rimborsati dopo 12 mesi dall’erogazione dell’ultima quota agevolativa, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno (non sono assistiti da forme di garanzia).

Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri aiuti di Stato, anche De Minimis. I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a sportello.

Scadenza

L’iter di presentazione della domanda di agevolazione, gestito interamente da INVITALIA, è articolato nelle seguenti fasi:

  1. compilazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese e a partire dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese
  2. presentazione della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022, per gli interventi per l’avvio di nuove imprese previsti e a partire dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022, per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.

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