The Future of Jobs Report 2020 – World Economic Forum

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The Future of Jobs Report 2020 – World Economic Forum

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Il World Economic Forum ha redatto un executive report molto approfondito e interessante per l’anno 2020, che racchiude le proiezioni sui lavori del futuro dal 2021 al 2025.

Un testo ricco di informazioni e spunti utili per guardare lontano e capire quale sia la direzione che il mondo sta prendendo, invece di farsi semplicemente trasportare.

Descrizione

Il World Economic Forum ha redatto un executive report molto approfondito e interessante per l’anno 2020, che racchiude le proiezioni sui lavori del futuro dal 2021 al 2025.

Il rapporto “Future of Jobs”, pubblicato dal World Economic Forum, esamina sia il mercato del lavoro (focalizzando la propria attenzione soprattutto sull’offerta di lavoro), sia le competenze professionali necessarie in un contesto lavorativo in continuo mutamento. Questo report analizza le prospettive lavorative previste nei prossimi cinque anni valutando diversi fattori quali: l’incremento della tecnologia, la crescita occupazionale e l’importanza di una corretta acquisizione delle competenze. I blocchi delle assunzioni indotti dalla pandemia COVID-19 e la correlata recessione globale del 2020 hanno creato prospettive molto incerte per il mercato del lavoro. Tuttavia, nonostante l’elevato grado di incertezza il report cerca di far luce su ciò che avverrà nel mondo del lavoro utilizzando dati qualitativi e quantitativi. L’elaborato esamina, inoltre, il capitale umano attualmente disponibile tramite dati pervenuti da fonti pubbliche e private. I risultati principali che sono emersi da questo lavoro sono i seguenti:

  • L’utilizzo della tecnologia è stata fondamentale nella lotta contro il COVID-19 ed è previsto nei prossimi 5 anni un aumento sia della tecnologia, che dell’intelligenza artificiale. Proprio per questo è importante l’acquisizione di nuove competenze da parte del personale che opera in questi settori;
  • l’adozione di maggior tecnologica da parte delle aziende porterà entro il 2025 ad un’inevitabile trasformazione aziendale intaccando posti di lavoro e competenze. Infatti, il 40% delle imprese intervistate prevede una riduzione della forza lavoro dovuta all’integrazione tecnologica, mentre il 34% si aspetta di espandere la propria forza lavoro proprio grazie all’integrazione tecnologica;
  • I datori di lavoro stimano che entro il 2025, ci sarà un decremento dal 15,4% al 9% del personale che svolge ruoli superflui, mentre nuove professioni subiranno un incremento dal 7,8% al 13,5%. Sulla base di queste cifre, è possibile stimare che entro il 2025, 85 milioni di posti di lavoro saranno sostituiti dalle macchine, mentre 97 milioni di nuovi posti di lavoro potrebbero essere creati, con l’intento di supportare l’intelligenza artificiale attraverso la creazione di nuovi ruoli aziendali e l’acquisizione di nuove competenze.
  • Il settore pubblico deve fornire maggior supporto nella riqualificazione e nel miglioramento delle competenze soprattutto a tutela dei lavoratori più fragili. Attualmente, solo il 21% delle aziende dichiara di essere in grado di utilizzare fondi pubblici per sostenere i propri lavoratori attraverso la riqualificazione e il miglioramento delle competenze. Il settore pubblico dovrà, quindi, creare incentivi e investire in maniera più rilevante nel mercato del lavoro per promuovere l’occupazione e garantire, cosi, una rete di sicurezza economica e sociale.

 

Un testo ricco di informazioni e spunti utili per guardare lontano e capire quale sia la direzione che il mondo sta prendendo, invece di farsi semplicemente trasportare.

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