Vendere non è importante….

Whitening Vendere corso vendita stretta di mano

Vendere non è importante… è l’unica cosa che conta.

In un’impresa, che sia una partita IVA o una holding, passando per le s.t.p. e le s.r.l., la vendita è una cosa INDISPENSABILE.

Se ci pensi bene, un’azienda può avere una lunghissima lista di cose ben fatte: il miglior prodotto, la miglior consulenza, la migliore soluzione possibile. Il tuo progetto può essere utilissimo, fighissimo, interessantissimo, fortissimo, ma se non lo vendi ha lo stesso valore di un prodotto o di un progetto pessimo.

La tua idea può essere la migliore del mondo, ma se non la compra nessuno rimane un’idea tua.

Vendere è fondamentale, qualsiasi cosa tu faccia

Quindi vendere è fondamentale, per chiunque. Per chi produce, per chi rivende, per chi aiuta, per chi rifornisce; insomma, è forse l’attività più importante che un’impresa profit deve fare. Eppure è molto spesso la più negletta. A volte la parola “venditore” ha un alone negativa e viene associata a un affabulatore, una persona di poco valore e che cerca di rifilarti una fregatura.

Forse ricordando il “porta a porta” di qualche decennio fa, il venditore è troppo spesso identificato con chi cerca di affibbiare enciclopedie incompiute anche davanti a tutte le scuse e i tentativi di opporsi.

Nulla di più lontano dalla verità. Se vendere è l’unica cosa che conta allora il venditore è il pilastro dell’azienda perché le permette di esistere, di pagare gli stipendi, di investire, di prosperare.

Ma vendere è anche tremendamente complicato

Ed è reso complicato non solo da chi ha abusato di questa bellissima professione ma anche dalle mutate caratteristiche del compratore, dalla variabilità del mercato, dall’effimera durabilità del prodotto.

Vendere in un mercato V.U.C.A.

Come abbiamo scritto molte volte dalle “colonne” di questo blog, il mercato è sempre più VUCA, ossia Volatile, Incerto, Complesso e Ambiguo.

Alla luce di questo, chiaramente, cambia il modo di fare business, in ogni ambito: nel nostro settore, cioè nella consulenza, le attività da svolgere e le modalità con le quali svolgerle devono tenere conto di questo.

Anche nella vendita, da quella di prodotto a quelle più complesse che assumono i contorni di vere e proprie trattative commerciali, non è possibile agire come se il mercato fosse quello degli anni ’80 e ’90: sono completamente cambiati gli attori, a partire dal compratore per arrivare a tutti gli stakeholder, e siamo cambiati anche noi.

La vendita del terzo millennio è diversa rispetto a quella di pochi decenni fa. E quindi è indispensabile adeguare le tecniche di vendita che funzionano alle nuove realtà. L’otre e la piramide rovesciata non possono essere condotte come ce le hanno insegnate i valentissimi venditori degli anni ’90.

Non funzionano più come funzionavano allora. È necessario un upgrade.

Di questo parleremo nel primo appuntamento della White Academy del 2023, dal titolo – appunto – “Vendere non è importante… è l’unica cosa che conta!” che si svolgerà il 24 febbraio presso l’aula formativa di Whitening, in via Don Giuseppe Diana 1 a Gubbio. Qui puoi leggere i dettagli del corso.

E non lo faremo da soli: ci aiuterà – sopratutto nella gestione del rifiuto, così importante per “gustarsi” appieno questa fantastica attività – un mentore di eccezione: Alessio Fabbri, venditore di lungo corso e responsabile commerciale, coach professionista e formatore anche nell’ambito dello sport. Con la sua testimonianza cercheremo di gestire la paura dei no nella trattativa commerciale.

Approfondiremo i correttivi da applicare alle tecniche di vendita affinché diamo risultati eccezionali in un mercato sempre eccezionale, cercheremo di sperimentare tramite role play e simulazioni i casi più frequenti, vedremo coa fare per concludere una vendita, dalla profilazione alla chiusura.

Ricordandoci che in un mondo VUCA, la chiusura della vendita ha una metrica molto semplice: il pagamento dell’acconto sul conto corrente.

Nel mondo attuale, caratterizzato da una costante esposizione a modelli di successo, bellezza e realizzazione, la ricerca dell’autostima può trasformarsi in una vera e propria battaglia. “Confronta te stesso con chi eri ieri, non con chi è oggi qualcun altro.” Queste parole di Jordan Peterson, che abbiamo scelto come frase del mese per marzo 2025, ci offrono una prospettiva fondamentale per sviluppare una sana autostima, soprattutto nel contesto del business, dove la fiducia in se stessi gioca un ruolo cruciale.

La Trappola del Confronto

Viviamo in un’era (non solo ma anche pesantemente influenza dai social media) in cui le immagini e i successi degli altri sembrano essere a portata di clic. Questo costante confronto con la vita e i traguardi altrui può minare profondamente la nostra autostima. È facile sentirsi inadeguati quando si osserva qualcuno che sembra avere tutto sotto controllo, mentre noi stiamo lottando con le nostre sfide quotidiane.

È importante riconoscere e prendere consapevolezza del fatto che molti di questi “modelli” sono costruzioni curate, che non mostrano il quadro completo della vita di una persona. Spesso ciò che vediamo online è solo la punta dell’iceberg, mentre sotto la superficie ci sono le stesse insicurezze e difficoltà che anche noi affrontiamo.

Un inciso, peraltro: come mai chi ha fatto milioni di euro in sei mesi vuole da te 9,90€ per insegnarti come fare? Una cosa così secondo te è plausibile?

La Importanza della Fiducia in Se Stessi nel Business

Accendiamo volentieri una luce sull’autostima perchè nel contesto lavorativo avere un elevato grado di fiducia in se stessi è fondamentale. Lo è in tutti gli ambiti del vivere, in tutte e 4 le “aree del vivere” in cui è possibile schematizzare la vita (personale, familiare, lavorativo, sociale) ma nel lavoro chi ha un livello di fiducia in se stessi adeguata riesce a prendere decisioni più audaci, a comunicare efficacemente e a motivare gli altri. Tuttavia, come accennato, questo livello di fiducia può deteriorarsi facilmente quando ci confrontiamo con gli altri. Iniziamo a mettere in discussione le nostre capacità e il nostro valore, dimenticando che ognuno di noi ha un percorso unico, costruito su esperienze, sfide e passioni personali.

Il Viaggio Personale

Invece di misurare il nostro progresso in base alle conquiste altrui, dovremmo concentrarci sul nostro viaggio personale. Ogni piccolo miglioramento, ogni passo avanti nella nostra crescita personale dovrebbe essere visto come un traguardo da celebrare. Questo approccio non solo ci permette di sviluppare una sana autostima, cioè un corretto ed adeguato livello di fiducia in se stessi, ma ci aiuta anche a scoprire e chiarire i nostri “perché” più profondi.

Chiediti:

  • Cosa è veramente importante per me?
  • Quali sono i miei obiettivi?
  • Quali sono le mie passioni?

Riflettere su queste domande ci aiuta a tracciare un percorso che sia autentico e in linea con i nostri valori. Questa consapevolezza costruisce una base solida per la nostra autostima, rendendoci meno vulnerabili al confronto con gli altri.

Strumenti per Costruire la Fiducia in Se Stessi

Ecco alcuni suggerimenti pratici per nutrire la tua autostima e ridurre il confronto negativo:

1. **Imposta obiettivi personali**: mantieni il focus su ciò che desideri realizzare, piuttosto che su ciò che altri hanno già raggiunto. Fissa traguardi realistici e sfidanti per te stesso.

2. **Pratica la gratitudine**: Prendi nota delle cose di cui sei grato nella tua vita. Questo cambia la tua prospettiva e ti aiuta a focalizzarti su ciò che hai, piuttosto che su ciò che ti manca.

3. **Disconnetti dai social media**: Limita il tempo trascorso sui social e scegli di seguire solo contenuti che ti ispirano e ti motivano, piuttosto che confrontarti con altri.

4. **Celebra i tuoi successi**: Fai una lista delle tue conquiste, grandi e piccole, e ricorda a te stesso il tuo valore.

5. **Cerca supporto**: Parla con amici, mentori o coach che possono aiutarti a mantenere il focus sul tuo viaggio e a valorizzare le tue conquiste.

Il confronto con gli altri può essere una trappola insidiosa che sottrae la nostra fiducia in noi stessi e il nostro senso di autovalutazione. Ricordiamoci delle parole di Peterson e concentriamoci sul nostro percorso personale: ogni giorno è un’opportunità per diventare meglio di chi eravamo ieri. In questo modo, costruiremo non solo una solida autostima, ma anche una carriera di successo, guidata dalla nostra autenticità e determinazione.

Se vuoi, per scolpire su pietra (o meglio su carta) il tuo potenziale umano e professionale, puoi utilizzare degli strumenti, come l’assessment comportamentale PDA, che può dare alcune risposte scientifiche alle tue domande.

chiedi@whitening.life come fare, oppure clicca direttamente qui per capire di cosa si tratta.

Confronto e Autostima: il viaggio verso il tuo Io migliore
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